Spesso ci chiedete consigli riguardo l’utilizzo del collutorio e quale sia il tipo migliore in commercio. Ma la domanda che viene ancora prima è: “Il collutorio è davvero indispensabile per una corretta igiene orale quotidiana?”

 Il collutorio viene spesso presentato come un efficace supporto allo spazzolino che in soli pochi secondi è in grado di eliminare il 99% della placca batterica, inducendo la convinzione che da solo possa pulire efficacemente la bocca. 

Cerchiamo di fare chiarezza: i più validi strumenti per l’igiene orale quotidiana sono spazzolino e filo interdentale che, grazie alla loro azione meccanica, sono in grado di disgregare la placca accumulatasi durante il giorno. Il collutorio invece può essere considerato come un aiuto per la salute orale, ma non in sostituzione a spazzolino, dentifricio e filo interdentale. La semplicità di utilizzo del collutorio non deve quindi indurci a sostituire lo spazzolino con un semplice e veloce sciacquo!

Quanti tipi di collutori esistono?

In commercio esistono diversi tipi di collutori che vengono divisi in due principali categorie:

  • collutori cosmetici (per rinfrescare, sciacquare)
  • collutori terapeutici (contenenti principi attivi)

 I primi sono quelli che possiamo usare quotidianamente, circa 1 o 2 volte al giorno e possono essere acquistati nei normali supermercati. Ne esistono di diverse tipologie:

  • remineralizzanti;
  • desensibilizzanti (per denti sensibili);
  • idratanti;
  • anti-alitosi;
  • naturali;
  • per le lesioni delle mucose (contenenti analgesici);

 Per l’igiene orale quotidiana è consigliabile scegliere un collutorio senza alcol perché, a lungo andare, l’alcol potrebbe creare problemi come lesioni delle gengive, bruciore e dolore. Altamente consigliato invece, è l’uso del collutorio contenente fluoro che aiuta a prevenire l’insorgenza di carie

 I collutori terapeutici invece sono dei veri e propri farmaci, come quelli a base di clorexidina in diverse concentrazioni, e devono essere utilizzati solo sotto consiglio o prescrizione del dentista. Solitamente vengono raccomandati in caso di trattamento di patologie della bocca, come gengivite o parodontite, o dopo interventi chirurgici. Devono essere utilizzati per un periodo di tempo limitato poiché, diversamente, hanno svariati effetti collaterali, come la comparsa di macchie scure sui denti o alterazione del gusto. 

E quindi quale scegliere?

Il tipo di prodotto da scegliere varia a seconda delle vostre esigenze. Esistono svariati tipi di collutori ed ognuno con funzioni diverse, come quelli ricchi di fluoro per minimizzare il rischio di carie oppure quelli che offrono un’ulteriore protezione per denti sensibili. Qualsiasi sia la vostra necessità, consigliamo sempre di rivolgervi al vostro dentista o igienista dentale di fiducia per aiutarvi a scegliere il prodotto migliore per ogni caso specifico. 

Come si utilizza il collutorio?

Non essendo un sostituto ma da utilizzare come complemento, il collutorio va utilizzato dopo essersi lavati i denti e non al posto dello spazzolino. La quantità esatta è circa 20 ml e mai diluito. Occorre sciacquare per 30-60 secondi e non risciacquare con acqua dopo l’utilizzo: i principi attivi del collutorio avranno così effetto più a lungo! Subito dopo averlo usato è consigliabile non bere acqua, altre bevande e non mangiare per i 30 minuti successivi, in modo tale da non vanificare l’effetto del prodotto. 

Il collutorio aiuta a sconfiggere l’alito cattivo?

Fare uno sciacquo con il collutorio può profumare e rinfrescare l’alito nell’immediato, purtroppo però il suo utilizzo non sempre è adatto per sconfiggere l’alitosi nel lungo periodo in quanto può essere causata da diverse problematiche a volte riscontrabili in una cattiva digestione

 E per i più piccini?

Attenzione, il collutorio solitamente è sconsigliato nei bambini sotto i 6 anni di età poiché l’ingestione accidentale può portare ad effetti collaterali. Ad ogni modo, esistono formulazioni adatte per i più piccoli ovvero prive di alcol e fluoro ma il suo utilizzo deve comunque avvenire sotto la supervisione di un adulto.