Spesso in secondo piano per lasciare la ribalta ai più famosi filo interdentale e spazzolino, il fluoro è un valido alleato che dovremmo tutti farci amico. 

Ma perché è importante conoscerlo?


Perché il fluoro ci aiuta a prevenire l’insorgenza di carie attraverso tre meccanismi:


  • rende lo smalto più resistente all’attacco degli acidi prodotti dai batteri;

  • remineralizza lo smalto;

  • ha azione antibatterica.


Ma dove è contenuto principalmente il fluoro?

Sicuramente l’acqua è una delle fonti principali ma ci sono anche numerosi alimenti (come uva, carote, pompelmo e spinaci ed altri ancora) che lo contengono. Purtroppo la maggior parte dell’acqua contiene una quantità di fluoro non sufficiente a garantire un effetto di protezione verso la carie perciò è utile conoscere qualche rimedio per aiutarci.


Possiamo per esempio utilizzare un dentifricio al fluoro

L’uso di dentifrici fluorurati per l'igiene orale quotidiana riduce l'incidenza di carie sia nei più piccoli che tra gli adulti.


I dentifrici al fluoro sono disponibili in tre concentrazioni:

  • a bassa concentrazione, con meno di 500 ppm;

  • a concentrazione standard, con circa 1000 ppm;

  • ad alta concentrazione, con circa 1500 ppm.


Sotto i 6 anni di età, nei bimbi a basso rischio di carie, è raccomandato l’uso di un dentifricio a bassa concentrazione di fluoro, mentre nei bimbi ad alto rischio è raccomandato l’uso di un dentifricio a media concentrazione. 


Dall’età di 6 anni si può ricorrere all’uso di dentifrici ad alte concentrazioni.

Per gli adulti a rischio di carie medio-bassa, è sufficiente l’uso di dentifrici con contenuto standard di fluoro. 

Anche il collutorio (contenente fluoruro di sodio 0,05%), usato giornalmente o settimanalmente, riduce la formazione della carie fino al 35%.


Rivolgendosi ad un professionista, si può procedere anche ad una fluoroprofilassi con l'applicazione periodica di gel a base di fluoro tramite macchinari che ne favoriscono l’assorbimento.


N.B. Consigli per mamme e papà 

La fluoroprofilassi sistemica, di cui si sente tanto parlare dai pediatri o dagli altri genitori, si attua con la somministrazione per bocca di fluoro ed è indicata nei bambini fino ai 6 anni. Dopo quest’età infatti le linee guida raccomandano l’uso di dentifrici a base di fluoro (almeno 1000 ppm) due volte al giorno. Il ricorso all’integrazione di fluoro per via sistemica deve essere prescritta dal pediatra in presenza di effettiva difficoltà all’uso di paste dentifricie o in associazione all’uso di queste ultime nei bambini con elevato rischio di carie.


E per le donne in gravidanza? 

La somministrazione di fluoro durante la gravidanza come forma di profilassi della carie nel bambino non è supportata da chiara evidenza scientifica. In gravidanza comunque possono essere somministrati integratori polivitaminici che contengano anche fluoro sempre sotto controllo medico.


Ma attenzione, non abusatene mai! 

Può infatti insorgere la fluorosi che è causata dall’assunzione di quantità eccessive di fluoro durante la formazione dello smalto dei denti.

La conseguenza più evidente è rappresentata dall’alterazione della colorazione dei denti, in particolare sugli incisivi permanenti. Sono a rischio di fluorosi dello smalto i bambini fino a circa i 3 anni di età.