Pubblicità , pubblicità ovunque.. dentifrici di tutti i tipi e dalle qualità più disparate; ma qual è il dentifricio ideale per il vostro bambino?

Come primo dentifricio è meglio quello alla fragola o quello alla menta? O forse quello con i cartoni animati per evitare i capricci? Nessuna di queste variabili è la prima da considerare quando compriamo un dentifricio per bambini.

La scelta del giusto dentifricio deve basarsi innanzitutto sull’età del bambino:
- a partire dai 6 mesi si può iniziare ad utilizzare un dentifricio contenente fluoro, per proteggere lo smalto dei denti e prevenire l’insorgenza di carie, in particolare 500 parti per milione (500 ppm - verificabile sulla confezione)
- dai 3 ai 6 anni il contenuto di fluoro può variare dai 500 ai 1000 ppm
- dopo i 6 anni il contenuto di fluoro può essere superiore alle 1000 ppm, lo stesso degli adulti!

Anche se non lo abbiamo citato come primo elemento da considerare, anche il gusto vuole la sua parte. Spesso il lavaggio dei dentini è un momento critico per la maggior parte dei più piccoli, come biasimarli! Se scegliamo un dentifricio dal sapore sgradevole che non rispecchia il loro gusto personale, andiamo a peggiorare la situazione. Cercate di coinvolgerli, facendogli scegliere il loro sapore preferito ed evitando gusti forti come menta piperita o mentolo. Un bel colore ed il gusto chewing-gum sono l'ideale poiché richiamano qualcosa di gustoso ma che non va ingerito.

Al gusto la sua importanza, ma attenzione ai conservanti e coloranti. Un buon dentifricio deve avere al massimo un conservante, meglio se di uso alimentare, e nessun colorante! Ricordatevi che in commercio trovate anche dentifrici naturali, cioè senza fluoro ma sostanze comunque utili a lenire le gengive come aloe, malva e camomilla. In aggiunta, questi prodotti hanno un occhio di riguardo verso i conservanti: sono infatti spesso di origine alimentare e non contengono coloranti artificiali. Ma non dimenticate: scegliete sempre un sapore che sia gradevole per il vostro bimbo.

Quale genitore non desidera poi per il proprio bambino un sorriso bianco e splendente? Ma attenzione, spesso i dentifrici “sbiancanti” contengono sostanze abrasive non adatte allo smalto dei più piccoli. Ricordate inoltre che i dentini “da latte” sono di natura più bianchi rispetto ai denti permanenti, quindi mamme o papà,  non allarmatevi se questi ultimi hanno un colore che tende maggiormente verso il giallo.

Attenzione alla dose! E’ consigliabile la supervisione da parte del genitore sulla quantità di dentifricio fluorato che si mette sullo spazzolino. Si consigliano quantità minime, come la dimensione di una lenticchia, per ridurre al minimo il rischio di fluorosi. La “fluorosi” è un fenomeno che si manifesta come una decolorazione dei denti in caso di eccessiva assunzione di fluoro. I denti appaiono decolorati, con puntini e macchiati di bianco o giallo-bruno. Una delle cause più comuni è l’ingestione di dentifrici fluorati  durante lo spazzolamento, ma come dicevamo potete aiutare i vostri bimbi facendogli usare solo una MINIMA quantità di dentifricio.  

Ma se il  fluoro può causare danni non possiamo utilizzare un’alternativa? Ma certo! Esiste un’altro alleato molto utile nella protezione dello smalto che è l’idrossiapatite, cioè la sostanza di cui è composto il dente stesso. I dentifrici di ultima generazione che la contengono stanno dimostrando ottimi risultati nel rafforzamento della superficie dentale.

L’arte di lavarsi i denti: consigli utili
La pulizia dei dentini non è determinata dalla quantità di dentifricio, ma dalla TECNICA, dalla costanza e dal tempo con cui li pulite con lo spazzolino.
I denti vanno lavati due/tre volte al giorno, dopo i pasti principali, per circa 2 minuti abbondanti, spazzolandoli verticalmente (dalla gengiva al dente - dal rosa al bianco).
Lo spazzolino va inoltre cambiato ogni tre mesi per consentirgli sempre una corretta efficacia. Quando le setole cominciano ad “aprirsi”, ecco giunto il momento di cambiarlo.